Il prototipo McLaren Senna identifica perfettamente il DNA del marchio ma portato al suo estremo, così da creare la perfetta interazione tra auto e pilota. Questa è l’auto più focalizzata sull’uso in pista che sia mai stata concepita da McLaren nella sua storia moderna ma concepita e prodotta per un uso stradale. Certo non addomesticata per farlo in modo semplice. Ispirata a uno dei più grandi piloti mai esistiti, la McLaren Senna è lo strumento che promette a ogni pilota di poter dare il meglio di sé.
La McLaren Senna ha un solo obiettivo: offrire al suo pilota la miglior esperienza di guida di sempre, grazie a una tenuta di strada inedita ottenuta attraverso un’aerodinamica futuristica e un peso derivato direttamente dalla continua ricerca in Formula 1, con un rapporto pari a 659 cavalli per tonnellata: tutti valori che lanciano nel passato anche una vera icona come la famosissima McLaren P1.
Basta osservare da vicino la Senna per capire che ogni dettaglio è stato pensato per una specifica funzione, nulla è stato lasciato al caso o inserito nel progetto solo per un fattore estetico. Ogni particolare aerodinamico in fatti contribuisce a ottenere una spinta verso il basso pari a ottocento chili già a una velocità molto più bassa di quella di punta (250 kmh contro una velocità massima di 340…).
A Woking hanno pensato a una vettura da pista ma sono riusciti anche nell’intento di realizzare una vettura che potesse fare bella mostra di sé anche sulle normali strade, rispettando i limiti imposti dalla legge. Certo saranno in pochissimi quelli che potranno permettersi quest’auto che è la più leggera tra quelle mai costruite da quelle parti. È quasi tutta in fibra di carbonio, così da risultare leggerissima ma robustissima e rigidissima, come si richiede a un’auto da corsa di razza.
Il motore è un otto cilindri a V di 4.0 litri con doppia sovralimentazione a turbina, in grado di produrre circa 800 cavalli con una coppia di 800 Nm, così da portare i suoi 1.198 chilogrammi di peso da 0 a 200 kmh in soli 6,8 secondi (oppure da 0 a 100 in 2,8" e da 0 a 300 in soli 17,5").
I freni carboceramici di derivazione Formula 1 le permettono di fermarsi in spazi limitati senza che gli organi interni del pilota vengano sbalzati sul futuristico display multifunzione di fronte al sedile di guida.
Probabilmente le foto saranno le uniche immagini che molti riusciranno a vedere di questa magnifica ma inarrivabile vettura. Simpaticissimi i sensori di parcheggio posteriori che saranno utili soprattutto quando si parcheggia al supermercato: fate attenzione, tuttavia, a essere soli e a comprare solo poche cose, così da poter appoggiare il sacchetto sul sedile del passeggero perché non vi è altro spazio dove stivare qualcosa.
