Cambia tutto senza cambiare nulla del suo fascino: la Vanquish di Aston Martin giunge ora alla sua terza generazione. Sembra ieri che parlavamo della seconda (Vanquish S) proprio qui sulle pagine di Automotofoto. Ricordo ancora l'emozione di quando salii per la prima volta sulla prima Vanquish, quella con il motore da "soli" 457 cavalli: ancora oggi, lo ricordo come se fosse solo ieri, quando ho premuto il tasto Start Engine facendo ruggire il V12 di sei litri.
Oggi la nuova versione si trasforma sotto tutti i punti di vista: dal motore, creato appositamente per lei (ne parliamo da qualche parte anche qui su AMF), al nuovo telaio che fa spazio a soluzioni tecnologiche e a un'abitabilità interna maggiore fino a tutte le soluzioni ingegneristiche e stilistiche che fanno di quest'auto una leggenda.
Presentata come Concept Car nel lontano 1998 al Salone di Ginevra, la prima serie vide la luce solo nel 2001 diffondendosi però solo l'anno seguente ma tenendo il mercato come vettura di punta del marchio fino al 2014, anno d'esordio della seconda generazione. Poi sembra esserci stata un po' di confusione in quel di Gaydon, vuoi per l'entusiasmo per l'esordio in Formula Uno vuoi per chissà quali pensieri tra progettisti e dirigenza, al punto che gli è stata messa di fianco una V12 Volante e poi una DBS che, con la versione Superleggera, ha cortesemente spinto fuori dalla gamma la Vanquish. Ora invece torna e si posiziona come l'auto più potente e prestazionale del marchio, ovviamente fatta eccezione per quei progetti un po' astrusi come la Valhalla e la Valkyrie per non parlare dell'orribile Valiant che sembra piacere solo a Fernando Alonso...
Un V12 di nuovissima generazione da 5,2 litri capace di dare 835 cavalli e 1.000 Nm di coppia a questa due posti davvero elegante e bellissima e spingerla fino a una velocità massima di 345 km orari (la più veloce mai raggiunta da una Aston Martin di serie...): chi non verrebbe sopraffatto da questo insieme di fattori che, unito alla dose di eleganza e stile, molto british degli interni e delle finiture in generale, sembra davvero essere fin troppo? Come al solito c'è da attendere per averla e non solo per il prezzo (ma c'è ancora chi lo vuole sapere?) ma perché il signor Lawrence Stroll, presidente di Aston Martin non ché padre di Lance, il pilota della Formula Uno di casa, ha dichiarato che al massimo ne produrranno un migliaio all'anno, non una di più. Non sembrerebbero pochissime per una vettura di questo calibro ma la richiesta è davvero altissima. Pare che le prime siano tutte vendute nel solo Regno Unito e che comincino a consegnarle entro la fine del 2024...
L'oggetto è progettato e realizzato per avere la maggior rigidità possibile senza per questo inficiare il comfort di chi è a bordo. Carrozzeria completamente in alluminio e supertelaio, con un passo di 8 centimetri più lungo rispetto al modello precedente, con grandi iniezioni di fibra di carbonio e componenti aggiuntivi di rigidità quà e là a dare addirittura il 75% di mancata torsione laterale in più rispetto alla già bella tosta DBS Ultimate, fino a poco fa top di gamma di casa.
Per la prima volta, su un modello con motore V12, viene montato un differenziale posteriore elettronico, per limitare quasi totalmente il possibile slittamento delle ruote per garantirne in ogni situazione la trazione ottimale, abbinato a un cambio ZF a otto marce completamente automatico.
A tenere a bada l'impeto degli oltre 800 cavalli ci pensa invece un sistema frenante di tutto rispetto, dotato di freni carboceramici con da dischi da 410 mm, all'anteriore, e da 360 mm al posteriore il tutto supportato da un nuovo tipo di ABS con quattro centraline indipendenti che, interagendo tra loro stabilizzano dinamicamente il comportamento della vettura.
All'interno dell'abitacolo c'è il solito trionfo di pelle e triple cuciture a mano. I colori disponibili e le combinazioni sono pressocché infinite con punte di tinte inimmaginabili per persone raffinate ma, si sa che il gusto è del tutto personale e prescinde dall'ammontare del conto corrente. Anche il colore del volante e delle cinture di sicurezza possono essere scelti, dando così la possibilità all'incauto acquirente di trovarsi con una macchina dai tono arlecchino senza nemmeno rendersene conto. Davanti al guidatore appare uno schermo digitale da 10" e un quarto – ovviamente personalizzabile in mille modi – che fa il pari con l'altro schermo, sempre della stessa dimensione, inclinato e al centro della console davanti al cambio, ormai diventato una piccola levetta scorrevole per scegliere le posizioni D, N e R: alla P è stato dedicato un tasto specifico, appena a lato. Subito davanti c'è il tasto "diamantato" di accensione dell'auto.
Sedendosi al posto del guidatore si ha l'impressione di essere al posto di pilotaggio di un aereo tante sono le luci e i comandi disponibili sul la console centrale e sul tunnel tra i sedili...
Neanche a dirlo che tutte le più moderne funzionalità di collegamento con gli smartphone sono integrate e configurabili in modo wireless.
Al momento del lancio mondiale, avvenuto a Venezia alla presenza di ospiti di fama mondiale del cine ma e dello spettacolo in generale, come George Clooney e Daniel Craig (e come poteva mancare visto che quest'anno si celebrano i 60 anni di collaborazione tra i film di James Bond e le auto di casa Aston Martin?) è stato rilasciato un buffo comunicato stampa che poteva soddisfare le aspettative di qualche giornale patinato dedicato alla moda non certo a una rivista tecnica.
Praticamente, in una pagina scritta fitta fitta, si è parlato dei personaggi presenti, di quello che è stato offerto loro come apertitivo e come cena, un po' di storia dell'Arsenale di Venezia, sede della serata, e altre amenità. L'auto era lì su una piattaforma con i bordi blu, nel rosso carminio metallizzato scelto come colore di lancio pronta per essere fotografata con il vip di turno...
Per concludere diciamo che con la Vanquish si completa il portafoglio Aston Martin di auto sportive di nuova generazione con motore anteriore, coronando uno dei periodi più intensi di sviluppo prodotto nei 111 anni di storia dell’azienda. Questo segue il lancio della DB12 nel maggio 2023 e della Vantage nel febbraio 2024, le tre auto di punta della casa di Gaydon.
