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Presentata quasi a sorpresa la nuova Ferrari 12Cilindri (sì, scritto tutto attaccato), in versione berlinetta e spider con un motore 12 cilindri a V capace di produrre, da aspirato, 830CV di potenza, capaci di far drizzare i peli e i capelli a chiunque. Lo stile è quello tipico della casa di Maranello e, da certe angolazioni, ricorda la splendida 365GTB Daytona del 1965 ma con il triplo della cavalleria. Vediamo insieme i dettagli.

Pochissime correlazioni sono in grado di emozionare come quella che sussiste tra il motore V12 aspirato Ferrari e la guida a tetto aperto: la Ferrari 12Cilindri Spider, presentata oggi al pubblico nel corso di un esclusivo evento tenutosi a Miami Beach, fonde queste due sensazioni uniche in una berlinetta spider a due posti spinta dall’iconico propulsore a dodici cilindri del Cavallino Rampante. Il V12 in questa versione è in grado di erogare 830 cv e spingersi fino a 9.500 giri/min, regalando agli occupanti un’esperienza di guida en plein air ancora più esclusiva.
Il concetto da cui trae origine la Ferrari 12Cilindri Spider è quello delle Ferrari Gran Turismo scoperte degli anni 50 e 60, che univano prestazioni impareggiabili nelle competizioni su strada alla possibilità unica di poter ascoltare il sound dei 12 cilindri a cielo aperto e al comfort di guida su lunghe percorrenze. Il design della vettura rompe con la tradizione recente delle berlinette spider Ferrari a due posti, abbandonando muscolarità e sensualità in funzione di un linguaggio più futuristico e fondato sul rigore formale, per un’ispirazione solo tangenzialmente automotive.
La Ferrari 12Cilindri Spider è destinata ai conoscitori del Marchio dotati di una visione chiara di quello che Ferrari rappresenta per il panorama automobilistico mondiale sin dal 1947, come pure a nuovi Ferraristi che sognano di poter combinare emozioni di guida uniche, comfort, design italiano e la possibilità di godere del vento tra i capelli: è quindi davvero una vettura per pochi...

Il motore
Il motore F140HD montato sulla Ferrari 12Cilindri Spider è la nuova versione dell’iconico V12 aspirato di Maranello, espressione più pura dell’anima Ferrari: le prestazioni impareggiabili, le frequenze del sound e l’esclusività ne fanno una degna erede di berlinette leggendarie che hanno scritto la storia dell’Azienda. Il motore è in grado di erogare 830 cv, mentre il regime massimo è stato portato a 9500 giri/min. grazie alla cura adottata nella ricerca di soluzioni innovative.
Il motore è stato oggetto di evoluzioni in parte adottate nella serie speciale 812 Competizione A, che lo elevano ai vertici della categoria in termini prestazionali. Per raggiungere gli alti regimi di rotazione è stato necessario ridurre peso e inerzia dei componenti: le bielle sono in titanio, materiale che garantisce un risparmio di massa del 40% rispetto all’acciaio a pari resistenza meccanica. Per i pistoni è stata utilizzata una lega di alluminio che riduce il peso del componente rispetto alle precedenti applicazioni di gamma, mentre accorgimenti come l’introduzione del dito a strisciamento garantiscono l’aumento della resistenza a fatica. Tale riduzione di peso si accompagna a una nuova equilibratura dell’albero motore, alleggerito del 3%.
L’apertura e chiusura delle valvole è garantita per l’appunto dal dito a strisciamento, componente derivato dall’impareggiabile esperienza Ferrari in Formula 1 e sviluppato per questa motorizzazione con l’obiettivo di ridurre la massa traslante e disporre di profili di alzata valvole più performanti. Il dito, in acciaio rivestito in diamond-like carbon (DLC), trasmette il moto dalla camma alla valvola avendo come perno per il movimento una punteria idraulica. L’utilizzo del DLC riduce il coefficiente di attrito negli accoppiamenti più delicati, migliorando notevolmente il rendimento meccanico del motore.
Gran parte degli interventi è stata finalizzata all’ottimizzazione dell’erogazione di coppia in tutti i punti di funzionamento. Il risultato è un motore dalla risposta continua e travolgente, capace di garantire il picco di potenza in corrispondenza del regime massimo di rotazione.


Il layout di collettore e polmone è stato reso più compatto: l’accorciamento dei condotti e l’ottimizzazione dei profili delle camme consentono infatti di esprimere potenza agli alti regimi. Il riempimento della curva di coppia è garantito da un sistema di trombette a geometria variabile che modifica in modo continuo la lunghezza dell’insieme condotto-trombetta, adattandola alle pulsazioni del motore per massimizzare il riempimento dinamico del cilindro. Per la prima volta su un motore aspirato è stata sviluppata una strategia software in grado di modificare la coppia massima disponibile in funzione della marcia inserita. Il pilota percepisce così una spinta lineare e progressiva al crescere del rapporto di trasmissione, tassello fondamentale per rendere uniche le emozioni di guida che la Ferrari 12Cilindri Spider è in grado di garantire.
La sensazione di accelerazione crescente ed erogazione senza fine è da sempre distintiva dei V12 Ferrari. L’innovativo controllo della struttura di coppia ATS (Aspirated Torque Shaping) ha permesso agli ingegneri di Maranello di cesellare la curva di coppia in terza e quarta marcia con un raffinato controllo elettronico che migliora la percezione della forma della curva senza perdere il livello di accelerazione, a tutto vantaggio del piacere di guida. L’introduzione di nuovi rapporti di trasmissione finali, inoltre, mantiene alti i livelli e permette di dare una forma inedita alla curva di coppia per un motore aspirato.

La Ferrari 12Cilindri Spider monta il cambio a doppia frizione (DCT) e otto rapporti che ha ricevuto apprezzamenti unanimi sulle altre vetture di gamma, a partire dalla SF90 Stradale. Grazie anche agli pneumatici maggiorati da 21”, questa soluzione garantisce rapporti più corti del 5% alle marce basse e un aumento della coppia alle ruote del 12% rispetto alle precedenti applicazioni V12, a tutto vantaggio di prestazione longitudinale in accelerazione e riduzione dei tempi di cambiata (-30% rispetto alle precedenti applicazioni V12 a due posti).
La progressione in aumento marcia è notevolmente migliorata e la presenza dell’ottavo rapporto favorisce l’autonomia in marcia autostradale. Il cambio DCT a otto rapporti garantisce quindi una maggiore efficienza e risulta più godibile su tutte le marce.

Esterni
L’operazione che i designer del Centro Stile Ferrari hanno inteso compiere con la Ferrari 12Cilindri Spider è stata una radicale trasformazione dei codici stilistici delle precedenti V12 Ferrari a motore centrale-anteriore. La vettura si allontana infatti nettamente dai linguaggi scultorei che caratterizzano, per esempio, la 812 Competizione per adottare un linguaggio più sofisticato ma al tempo stesso dotato di quel rigore formale necessario a ottenere un effetto di unitarietà stilistica.
Linee maestre essenziali ne governano le geometrie, sottolineando volumi che formano un tutt’uno interconnesso. La fiancata, molto pulita, si sviluppa a partire da una sezione a diedro e percorre tutta la vettura. Pur mantenendo un certo aspetto sensuale, tipicamente Ferrari, sulla Ferrari 12Cilindri Spider i parafanghi sono trattati con grande precisione geometrica: le linee sono sempre frutto di intersezioni di volumi e c’è un approccio alla forma più funzionale che genera un effetto nient’affatto nostalgico. Il parafango posteriore è prominente, possente, ma anche perfettamente controllato dal punto di vista delle geometrie. Sul parafango anteriore il muscolo tende invece ad allungarsi leggermente, appoggiandosi sulla fiancata e accentuandone l’aspetto monolitico.

A differenza della Ferrari 12Cilindri, questa vettura presenta un tema molto caratterizzante dovuto alla presenza delle due pinne posteriori, dietro alle quali si intesta un elemento dall’effetto black screen.
Sulle pinne è possibile ammirare due linee parallele, chiaro richiamo al tema del laterale che rende il disegno delle stesse molto caratteristico. Inoltre, il ‘voletto’ sulla fiancata è in policarbonato retro-verniciato.
Discorso analogo per l’architettura del posteriore: anche in questo caso, a governarne lo stile è il rigore. Quello della Ferrari 12Cilindri Spider è uno specchio di poppa puro, ottenuto per sottrazione riducendo il volume dell’insieme. In coerenza con l’anteriore, i fanali sono incastonati all’interno di una lama che attraversa tutto il volume e a partire da essa si delinea il tema forse più caratteristico della Ferrari 12Cilindri Spider, che dimostra ancora una volta come i designer del Centro Stile Ferrari riescano a fondere necessità tecnico-funzionali e bellezza.
Al posto di uno spoiler posteriore tradizionale si è scelto di utilizzare due appendici attive che, integrate al lunotto, producono un effetto dal caratteristico tema a delta. La percezione complessiva è di un insieme unitario che restituisce l’idea di un oggetto molto tecnologico. Lo sviluppo di questo concetto ha permesso di trattare la cabina della Ferrari 12Cilindri Spider in maniera inedita, tracciando la linea di cornice della superficie in tinta carrozzeria in modo da far eco al tema del lunotto e innestarsi organicamente sul resto della cabina, caratterizzata da un effetto black screen.

Gli interni
Gli interni della Ferrari 12Cilindri Spider sono stati progettati seguendo una suddivisione in tre livelli: il primo, definito dalla parte superiore della plancia, si innesta sulla zona sellata dei pannelli porta; segue poi la zona centrale, mentre il terzo livello comprende vasche e sedili. Quanto i perimetri di ciascuno risultino definiti e quindi quanto l’effetto del doppio cockpit sia enfatizzato risiede nella scelta di abbinamenti cromatici e materici. Da tale combinazione dipende anche il carattere elegante o sportivo degli arredi. Il lusso e le prestazioni tipiche di Ferrari si accompagnano sulla Ferrari 12Cilindri Spider all’attenzione alla sostenibilità ambientale: la vettura fa infatti ampio uso di materiali sostenibili.
Lo stile degli interni trae ispirazione da un’architettura di tipo dual cockpit . Negli scorsi anni questa impostazione è stata adottata nelle Ferrari Roma e Roma Spider, nonché nella Ferrari Purosangue. La Ferrari 12Cilindri Spider è dotata di una cabina dalla struttura quasi simmetrica, composta da due moduli che accolgono pilota e passeggero offrendo loro altissimi livelli di comfort e coinvolgimento nell’esperienza di guida.
La plancia si sviluppa secondo una lettura orizzontale sottolineata dalla separazione netta tra volumetrie sellate nella parte superiore e funzioni tecniche in quella inferiore. La parte superiore ospita due cruscotti distinti, dedicati alla strumentazione di bordo di pilota e passeggero e alle bocchette di aereazione. Un elegante stacco cromatico e materico consente di percepire i due volumi separati dal corpo plancia, quasi sospesi, esaltandone la percezione di leggerezza.
I pannelli si sviluppano a partire dalle geometrie della plancia, quasi ne fossero un’estensione. Sulla parte sellata è ricavato un ampio squarcio dal trattamento scultoreo, sottolineato dai materiali a contrasto. L’appoggiabraccio è ricavato sulla parte sellata del pannello e si estende all’interno del medaglione, mostrando l’estremità metallica a contrasto in un’elegante intersezione di volumi. Il corpo del tunnel, scavato lungo la sezione laterale, restituisce l’aspetto di un elemento sospeso. La struttura è rivestita da pregiate sellature: su di essa spicca un elemento in metallo, caratterizzato da una forma a ‘Y’, che integra l’iconico cancelletto.
Rispetto alla Ferrari 12Cilindri, nella zona posteriore degli interni della Ferrari 12Cilindri Spider lo spazio dietro ai sedili è utilizzato per accogliere il tetto rigido retrattile, non essendo quindi presente alcuna panchetta. La soluzione adottata consente comunque di ricavare uno spazio ottimale, che rende la Ferrari 12Cilindri Spider una vettura versatile e adatta anche ai viaggi di lunga percorrenza.
La Ferrari 12Cilindri Spider introduce una nuova logica di interfaccia uomo-macchina (HMI) composta da tre display che elevano a una dimensione inedita il modo di vivere l’abitacolo delle berlinette Ferrari V12. Il display centrale touch -screen capacitivo da 10,25” permette il controllo di tutte le funzionalità principali sia da parte del pilota sia del passeggero; a esso è accoppiato il display guidatore da 15,6” che racchiude le informazioni di guida e di dinamica del veicolo. Infine, il passeggero viene completamente coinvolto nell’esperienza di guida grazie a un display da 8,8” che gli permette di sentirsi un vero copilota.
La vettura adotta il volante capacitivo presente su tutti i modelli di gamma più recenti, i cui tasti sono realizzati con un bassofondo così da facilitarne la pressione corretta. L’attivazione dei comandi risulta così più precisa, immediata e intuitiva anche durante la guida più sportiva. La Ferrari 12Cilindri Spider è dotata di serie del sistema di connettività mobile basato sulle interfacce Apple CarPlay e Android Auto gestibili comodamente dal nuovo display centrale. Grazie al tappetino di ricarica senza fili standard sul tunnel centrale è inoltre possibile ricaricare il telefono in tutta semplicità.

Telaio e Scocca
Il telaio della Ferrari 12Cilindri Spider, dal passo più corto di 20 mm rispetto a quello della 812 GTS, è completamente nuovo: particolare attenzione è stata posta alla geometria di componenti fusi come shock tower e montanti, per migliorare la rigidezza torsionale e ridurre al contempo il peso. Il risultato è quantificabile in un aumento del 15% della rigidità torsionale rispetto al passato, dato che garantisce un comportamento dinamico della struttura più prevedibile e un conseguente beneficio per le sospensioni. Grazie alle fusioni più estese, è diminuito sensibilmente il numero di componenti estrusi da assemblare, a tutto vantaggio del processo di montaggio. Grande attenzione a quest’ultimo tema è stata riservata nel corso di tutto il processo di sviluppo del telaio e del body-in-white della Ferrari 12Cilindri Spider, che pesa soltanto 60 kg in più rispetto alla Ferrari 12Cilindri – un aumento di peso piuttosto contenuto e frutto delle innovative soluzioni sviluppate appositamente per questa vettura. La scocca presenta collegamenti di rinforzo in alluminio tra il roll -bar dietro gli occupanti e il montante B, soluzione che garantisce un notevole risparmio di peso e un conseguente abbassamento del baricentro. Il tetto rigido retrattile (RHT), in grado di assicurare ottimi livelli di comfort e versatilità grazie anche alla maggiore abitabilità dovuta alla sua doppia curvatura sopra la testa di pilota e passeggero, impiega 14 secondi per completare l’operazione di apertura o di chiusura fino ad una velocità di 45 km/h.

Il cinematismo è caratterizzato da una grande armonia di movimento e grazie alla sua semplicità e all’utilizzo di alluminio è stato possibile contenere il peso rispetto ad altre soluzioni simili. A completare la zona della capote c’è il lunotto posteriore in vetro, regolabile elettricamente in altezza: questo elemento offre agli occupanti un comfort ottimale in abitacolo nell’utilizzo en plein air, permettendo di sostenere normalmente una conversazione fino a oltre 200 km/h.
Per la prima volta su una vettura stradale Ferrari è stata utilizzata una lega secondaria ricavata al 100% da materiale riciclato per la realizzazione delle shock tower del sotto-telaio del cambio: la sua introduzione, insieme anche all’utilizzo di fusioni cave, ha consentito un risparmio di 146 kg di CO2 per ogni singolo telaio prodotto. Grazie a una estesa fase di caratterizzazione si è riusciti a garantire caratteristiche meccaniche analoghe alla lega non riciclata, andando a sfruttare le fisiologiche leggere differenze di composizione chimica. Per la validazione di questa nuova lega è stata prevista una lunga serie di test per valutare il comportamento statico e dinamico dei componenti e assicurare ottimi risultati nelle prove di fatica e crash.

 

Scheda Tecnica:

Motore: Tipo V12 – 65° – Carter Secco
Cilindrata totale: 6496 cm3
Alesaggio e corsa: 94 mm x 78 mm
Potenza massima: 830 cv a 9250 giri/min.
Coppia massima: 678 Nm a 7250 giri/min.
Regime massimo: 9500 giri/min.
Rapporto di compressione: 13,5:1
Potenza specifica: 128 cv/l

Dimensioni e pesi:
Lunghezza: 4733 mm
Larghezza: 2176 mm
Altezza: 1292 mm
Passo: 2700 mm
Carreggiata anteriore: 1686 mm
Carreggiata posteriore: 1645 mm
Peso a secco:1620 kg
Rapporto peso a secco/potenza: 1,95 kg/cv
Distribuzione dei pesi: 47,8% ant. / 52,2% post.
Capacità serbatoio: 92 litri
Capacità baule: 200 litri

Pneumatici e cerchi:
Anteriore: 275/35 R21 J10.0
Posteriore: 315/35 R21 J11.5

Freni:
Anteriore: 398 x 223 x 38 mm
Posteriore: 360 x 233 x 32 mm

Trasmissione e cambio:
Cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti

Controlli elettronici:
SSC 8.0: TC, eDiff, SCM, PCV 3.0, FDE2.0, EPS, ABS Evo in tutte le posizioni del Manettino, sensore 6D,
ABS/ABD prestazionale

Prestazioni:
Velocità massima: > 340 km/h
0-100 km/h: 2,95 s
0-200 km/h: 8,2 s
100-0 km/h: 31,4 m
200-0 km/h: 122,0 m