Lincoln Navigator (concept)…
Lincoln Navigator Concept

Ho guidato un Lincoln Navigator anni fa, quando arrivò in Italia: un 6.200 cc diesel di ingombrante inutilità, rifinito come una vecchia Escort ma capace di finire 100 vecchie buone mila lire di gasolio in poco meno di 300 chilometri. Un oggetto per egomaniaci che volevano a tutti i costi occupare la strada con un rottame costosissimo e assolutamente inadatto all'80% delle strade del mondo. Il concetto di lusso espresso dal popolo americano va spesso e volentieri a cozzare con quello che contraddistingue i benestanti del buon vecchio continente, a partire dagli snob britannici che, alla vista di un tale scempio automobilistico, potrebbero gridare alla blasfemia.

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Per dare un segno di modernità, su questo concept che lascia presagire un nuovo imminente modello, hanno montato un semplice 3,5 litri sovralimentato capace di produrre 400 cavalli per questa bestia sei posti da portare in giro tra gli Hamptons e l'ufficio (secondo loro). Parcheggiare a New York un mezzo del genere credo potrebbe indurre il sindaco della metropoli o il governatore dello stato a creare una tassa punitiva speciale per manifesta idiozia da parte del proprietario.

Il cambio è sparito, sostituito da una serie di tasti sulla console centrale: quando si parte basta premere il tasto idoneo e il gioco è fatto, al resto pensa tutto l'elettronica di bordo: ce n'è quanto in una piccola-media impresa della bassa padana e bisogna augurarsi che non vada mai in tilt, soprattutto se doveste trovarvi sulle strade innevate dell'Overlook Hotel, l'albergo di Shining, così per fare un esempio pratico.

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Il meglio del meglio, tuttavia, lo offrono le porte laterali ad ali di gabbiano e le scalette retrattili per facilitare l'ingresso in auto. Se per garantire un decoroso ricovero al vostro nuovo ed elegante Navigator vi serve un box sovradimensionato grande quanto un monolocale in Brianza, per potervi salire e scendere adeguatamente sarà necessario che vi garantiate anche uno spazio pari al giardinetto offerto nelle villette a schiera vendute sulle prime colline intorno a Milano. Altrimenti potreste scegliere di vivere direttamente all'interno del mezzo qualora non trovaste spazi adeguati ove muovervi: non vi sembri un'idea balzana poiché, tra gli optional, è proprio disponibile un piccolo guardaroba da installare all'interno del bagagliaio, qualora si volesse rinunciare agli ultimi due posti.

Per l'uomo (idiota) che non deve chiedere mai.

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