Tesla Model 3 - amf 2018Abbiamo uno dei parchi macchina circolante più vecchio del pianeta e allora il governuccio pentastellato (perché questa parte ne è responsabile) che cosa fa? Lancia incentivi affinché il popolo sostituisca le anziane e inquinanti vetture con modelli nuovi, all'avanguardia.

Peccato che scivola su una buccia di banana (e sì che avrebbero dovuta vederla facilmente essendo dello stesso loro colore) grande come un traforo del Brennero e limitano gli incentivi alle auto elettriche e ibride che, come tutti sappiamo, oggi rappresentano una scelta che suona un po' radical-chic visto il loro costo d'acquisto. Per tutte le altre tipologie è in arrivo una bella tassa. All'italiana, per non smentirsi mai.

Il primo segmento a essere penalizzato è quello delle auto più economiche, le utilitarie, quelle verso cui si rivolge la maggior parte del mercato. Sappiamo già che esiste una tassa, altrettanto antipatica, sulle auto molto potenti che impone un "superbollo" sopra i 240 cavalli di potenza. "Bè chi ha i soldi è giusto che paghi" è il refrain che si sente in giro quando si parla di questo argomento, soprattutto tra le menti limitate di chi non capisce nulla di economia e non arriva a capire che chi acquista auto di grande performance già "regala" allo stato quel 22% di IVA che spesso corrisponde al valore di un'auto normale. Ma lasciamo perdere e torniamo in tema.

Da febbraio, per fare un esempio pratico, nella capitale morale verrà istituita l'Area B entro i cui limiti non potranno più circolare le auto diesel e le classi fino all'Euro 3. Quindi, a mio avviso, incentivare l'acquisto di un'utilitaria Euro 6 sarebbe già un bel passo avanti, verso il traguardo – molto californiano nelle intenzioni – di un parco circolante vicino alle emissioni zero o con un massimo di 90mg di CO per chilometro.

La Panda, sempre per fare un esempio, è l'auto a benzina meno inquinante tra le utilitarie sul mercato ma, con la nuova manovra, rischia di essere penalizzata da una tassa d'acquisto che può arrivare fino a mille Euro. Vi sembra una mossa intelligente? E pensare che il (sedicente) premier Conte aveva qualche giorno fa espresso la volontà del governo di attuare manovre a favore del mercato automobilistico, in occasione di un incontro con operatori del settore.

Invece siamo qui a parlare di Giggino nostro che promette incentivi e regalie a coloro i quali acquisteranno una vettura ibrida o elettrica (magari una Tesla 3 appena resa disponibile sul nostro mercato, l'ennesima beffa di Elon che la lanciò a 30mila e ora la mette a listino a partire da 56mila eurini, una cifretta che tutti potranno spendere, anche grazie all'incentivo previsto dal provvedimento pentastellato.)

Pare che qualcuno abbia fatto notare alla parte dell'esecutivo che si occupa di promuovere il futuro in Italia (NoTav in testa e con Toninelli a fare avanti e indietro nel tunnel del Brennero per cercare l'uscita che porta alla rilanciata Genova) l'idiozia di tale provvedimento: chissà che in vista del Natale non venga corretto in modo più appropriato ma non speriamoci più di tanto.